Img. Paint Umberto Coro
Apro!
Davanti a me 4 mura vuote, sporche.
4 quadrati di luce di un balcone.
Un letto, sporco, infossato.
Eppure… non sono mai stato in una prigione!
Penso.
Un barattolo di bianco, un tubetto d'azzurro
Un altro di verde, niente rosso!
L’ho visto abbastanza sui corpi della gente.
“Pace!” Sussurravano distaccandosi come foglia,
dal ramo della terra e dopo? Il niente!
Guardo.
Dove posso cominciare a cancellare in ogni senso,
queste guerre! Con il bianco o con l’azzurro?
Forse e meglio, iniziare con il verde,
per ridare vita a codeste aride terre!
Vedo.
Nelle quattro mura le sue stagioni,
colorate dalla mia mente,
disegnate a mano libera.
Sono paesaggi riferiti ad illusioni.
Chiudo!
Quella porta, quel balcone ai miraggi della mente,
per aprire una finestra, ad una brezza di speranza,
di fiducia alla libertà pulita, al futuro,
all’amore per la vita!… Alla buona gente.
Umberto Coro. Cuorgnè. 27\02\08
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