"Da piccole Storie"
Era un sogno… Una sera d’autunno. Mi ritrovai per strada e non c’era nessuno, ma ad un tratto vidi un bambino seduto su un tronco di un albero. Il bimbo era avvolto dalle foglie appassite Piangeva, piangeva e parlava da solo Tra le mani aveva un panino, che non riusciva a mangiare, nel mentre passava anche un cane zoppo e randagio, aveva anche fame, Il bambino era impaurito e tanto stupito nel sentirlo parlare. “No! No,” gli disse il cane “Non ti spaventare non mangio, bambini, io mangio panini!! Il bambino timidamente, gli passa il panino E lui, dopo averlo mangiato, si lecca il muso
contento e saziato … “ che piangi, che piangi?” chiese il cane al bambino, “è morto forse il tuo cagnolino?” “No!” rispose ancora incredulo il bambino. “Allora che fai qui tutto solo racconta, racconta! Io sono un fedele amico, sono un cane!!” Il bambino sorride, e comincia a raccontare
“Son stato adotato da due genitori che pensano solo a lussi, ricchezza! Bisticiano sempre, mi ignorano sempre! Mai un po’ d'affetto, mai una carezza.
Mi sento triste e son solo qua giù”.
Il cane commosso raconta la sua. “Sai!… Anch’io avevo un ricco padrone
Avevo una casa ed anche un bel nome, ma quando sono invecchiato
mi han chiuso fuori dal portone ed ora non ho più una casa non ho più un padrone!
Non ricordo più nenche il mio nome?
Ma basta tristezza! Sorridi piccino!!Piutosto te lo volevo dire da prima
mi toglieresti dalla zampa questa spina?”
“Sii!” Rispose contento il bambino,
“E ti posso abracciare così, mi riscaldo e stiamo vicino vicino?”
Sul più bello… mi sono svegliato…Che peccato!
E ho pensato di raccontarlo a te, e a quelli come te.
Sperando… di non averti annoiato?
(Cuorgnè 18 04 05) Coro Umberto.
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