Le opere contenute in questo blog, scritte da Umberto Coro, sono tutelate da diritti d'autore

22 novembre 2011

"Carissima terra mia"

Ti faccio sapere, che dopo tanto tempo
comincio a stare male e che in questo momento
ho tanta voglia di rivederti
Carissima terra mia, con me sei stata avara!
Avara di lavoro, ma ricca di un gran tesoro
c’è la mia gente, che ha un cuore d’oro
e poi vorrei rivedere nei campi le onde del grano,
sentire quel dolce profumo di alloro.
Le colline, che profumano di resine, d’eucalipti.
Rivedere quelle scogliere strapiombanti
sull’azzurro mare.
Ti giuro, che ho tanta voglia di rivederti,
ho tanta voglia di ritornare.
Carissima terra mia
adesso basta, perché potrebbe farti male
questa mia lettera, che ti parla soltanto di nostalgia.
Saluta la mia gente, ma non dire a loro niente.
Non dire che ho tanta voglia di te e della mia gente,
non dire che ho pianto per te.
Ora ti lascio e ti abbraccio… “ti amo!!”
Chi ti ha scritto?
Un emigrante Lontano.

Umberto Coro, Olbia-1982-

(scritta per un emigrato residente in Germania)

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