Le opere contenute in questo blog, scritte da Umberto Coro, sono tutelate da diritti d'autore

29 gennaio 2012

"Carissima terra mia"


Sardegna- foto Ozieri (SS)colle Littu
"CARISSIMA TERRA MIA"
“Ti faccio sapere, che dopo tanto tempo
comincio a stare male e che in questo momento
ho tanta voglia di rivederti
tanta voglia di ritornare!
Carissima terra mia, con me sei stata avara!
Avara di lavoro, ma ricca di un gran tesoro
c’è la mia gente, che ha un cuore d’oro
e poi vorrei rivedere nei campi le onde del grano,
sentire quel dolce profumo di alloro.
Le colline, che profumano di resine, d’eucalipti.
Rivedere quelle scogliere strapiombanti
sull’azzurro mare.
Ti giuro, che ho tanta voglia di rivederti,
ho tanta voglia di ritornare.
Carissima terra mia
adesso basta, perché potrebbe farti male
questa mia lettera, che ti parla soltanto di nostalgia.
Saluta la mia gente, ma non dire a loro niente.
Non dire che ho tanta voglia di te e della mia gente,
non dire che ho pianto per te.
Ora ti lascio e ti abbraccio… “ti amo!!”
Chi ti ha scritto?
Un emigrante Lontano.

                    Umberto Coro, Olbia-1982- (scritta per un emigrato residente in Germania)  
                                             

28 gennaio 2012

"L'isola degli Angeli"

Alle vittime dell'olocausto-1945-2012
“L’isola degli Angeli”
“C’era una volta… tu!”
Seduto vicino al camino,
giocavi le mani con la luce del  focolare
mentre stavi ad aspettare,
ad aspettare me, per raccontarti di te,
 poche favole e tanta realtà.
Quella che mi è rimasta impressa è questa qua.
“C’era una volta… L’isola degli Angeli
C’era una volta la guerra e con lei la fame
C’erano i lamenti , c’erano i pianti dei deportati.
Loro sapevano, e non sapevano
di essere ingiustamente condannati!
Che angoscia che desolazione
Si veniva caricati come a dei sacchi di carbone
Alla fermata d’ogni stazione
 E poi via fino a destinazione.
In un’isola che non è sul mare, ma sulla terra!
Nata dagli orrori di quell’ingiusta guerra.
È L’ISOLA DEGLI ANGELI, gli Angeli innocenti.
Di chi n’aveva il dominio ne ha fatto uno sterminio
Non ha fatto differenza ne di età o provenienza,
Ma solo orrore e tanta sofferenza.
Così di quella terra triste e desolante
Dio ne fece un’isola importante.
L’isola  degli Angeli innocenti
C’era una volta?
No c’e ancora nel cuore di chi l'ha vissuta come te nonno
E di noi, che continueremo a raccontare per non dimenticare
L’Isola degli Angeli”.

Umberto Coro  Cuorgnè, 06-09-05

"Stazione di Ozieri...piccole storie"

26 gennaio 2012

"Nonna sorriso"


Ad un tratto, è come se il sole
sorgesse ad Ovest  per tramontare ad Est!
Sono tornato indietro nel tempo,
per rivedere te, in quella casa
con una sola stanza, il fuoco del camino,
tu seduta lì vicino con lo scialle in testa
a  raccontar di lui, che t’ha lasciato in fretta!
Ma soprattutto a questo, c’era il tuo bel sorriso,
le mani infarinate, per pane o per biscotti.
Tu mi toccavi il naso, stringendomi poi a te!
Sedendomi al tuo grembo vicino al focolare,
io zitto ad ascoltare, il tuo dolce narrare.
Una lacrima poi fuggiva dagli occhi tuoi scavati,
della passata guerra, da lutti, e da lamenti,
ma gli occhi tuoi parlavano, sempre sorridenti.
“Vorrei vederti grande”.
Tu sempre mi dicevi con un cavallo bianco,
saltar cespugli e muri senza mali è nessun danno.
Vorrei vederti padre! Col cuore da bambino,
così come sei adesso, dall’animo genuino
“Vorrei vederti grande”.
Per starti ad ascoltare, se parlerai di me?
Io che ti ho sempre voluto, è ancora qui dall’alto
“Ti voglio sempre bene”.
Vorrei vederti grande… o almeno avrei voluto,
ma ti ho sempre inseguito!
nel lungo tuo cammino,
 tu sei rimasto tale  il mio dolce bambino.
Il sole sorge ad Est, per tramontare ad Ovest!
 Mi hai fatto assai felice, a ritornare indietro
“Per stare un po' con me “
Ogni volta che ti verrò in mente,
guarda in alto nel cielo!
C’è una stella cadente! È  nonna col sorriso!
 “ Che ti saluta sempre”.

(Tratta da op. unica “Petali X Voi”)
 Umberto Coro. 

16 gennaio 2012

"In breve"

dipinto opera di Anna Grossi
*In breve*
Quando t’accorgerai d’avermi perso,
prova a cercarmi come a un granello di sabbia,
dentro un sacco di grano... Chissà… forse mi ritroverai?

Umberto Coro   Cuorgnè 03\09\09

14 gennaio 2012

"La quercia E..."

Giorgio 1976
Dis. Umberto Coro
Poesia dedicata a mio fratello, mancato nel 1976. Ciao Giorgio!

13 gennaio 2012

"Il quadro della vita!"

 Ecco… un altro giorno, siamo qui 
per coprire questo tempo
che abbiamo già sfruttato, Tempo che ci ha dato le dolcezze,
 le certezze, le amarezze che abbiamo superato.
Tremano le mani mie e le tue ci guardiamo in faccia noi
quasi a prenderci in giro.
Ora un grande foglio prenderò
nella mia mente disegnerò tutto il nostro passato.
Una vigna dipingerò, dove io ti ho conosciuta.
Ti ricordi gli americani?
Quando butavan. le caramelle?
Tu mi dicesti portami via da qui
ti prometto un grande si e resteremo sempre insieme.
Eccoci qui ancora noi insieme
ci guardiamo in faccia e ci prendiamo sempre in giro,
Tu mi guardi e non dici niente… io continuo il disegno nella mia mente.
Disegnerò una piccola stazione
 dove ho lavorato io, con un treno a vapore
Dove il fumo ci lascia dietro dei Ricordi;
Disegnerò la nostra casa che con sforzi e sacrifici, 
 noi ci siamo costruiti.
Colorerò undici Gigli che sono, nostri figli e i Figli dei nostri Figli.
Poi disegnerò il tuo volto, come il sole come la luna!
Perché questo quadro senza di te
non avrebbe mai avuto né cornici né colori!
Eccomi qui adesso il quadro è completato
IL TRENO A VAPORE è arrivato alla sua ultima stazione!
Ma non vi pianga il cuore… perché vi ho lasciato
IL QUADRO DELLA VITA! IL QUADRO DELL’AMORE!

Umberto Coro.   Ciriè 21-12-1999
(Scritta a gennaio 2000- in ricordo di mio Padre)
Da Opera unica “Petali X Voi.”    


09 gennaio 2012

Petali per voi

Ho con me stasera
Una margherita
È prima che sia appassita
La voglio sfogliare
Un petalo a mia madre
Perché mi ha saputo allevare
Ma soprattutto perché
Mi ha dato una vita da guardare!
Questo grosso lo do a te Papà
Perché rassomiglia tanto
Alle gocce di sudore che hai fatto per me!
Un petalo a te amore
Non so dirti altre parole
Più che questa, Amore
Un petalo a voi
Che siete i miei migliori amici!
Uno lo vorrei dare anche a te nemico
Perché tu possa diventare
Il mio migliore amico!
Un petalo agli animali
Perché alle volte sono loro gli umani!
Il petalo più bianco ai morti
Perché dormano sempre puri e senza rimorsi
L’ultimo lo metto nel mio libro
Affinché io mi ricordi
Di questa Margherita che ho spartito

"Raccontami i tuoi cieli"

Riportami da te.
La dove nasce il sole
 e prima che Lui s’alzi
raccontami i tuoi celi.
Nei sogni che tu fai
Raccontami di te!
 Di me ti ho già parlato.
Di quello che avrei avuto
Rubato è un po' perduto
in parte ritrovato!
Raccontami di te
Dei sogni tuoi annegati
E a ritornare a galla
Io  posso  aiutarti!
Noi fuori, siamo piccoli…
Tra gli ostacoli, e muri davanti
Ma dentro L’Anima..
Giganti!!
  
Umberto Coro.  Cuorgnè, 04\04\07
(da oltre la finestra 2°)

"Poesia Rap"


Ora guardami negl’occhi
son. Bagnati come brina
come inverno alla mattina
con lo sguardo molto intenso
chi ti parla e il mio silenzio
Poi raggiungi le mie labbra
che balbettano parole che non
trovano quel senso per esprimerti
parole perché in Tilt è andato il cuore 
Io non trovo altre parole 
tu sei gelida in amore
sei un circolo polare
nel tuo corpo e nel tuo cuore.
Io non sono Fabri Fibra
che n’esprime una canzone
con il Rap. Da cafone
Quasi, quasi ha ragione
molto spesso la dolcezza
si fa fragile è si spezza
e rimane nel tuo cuore
solamente l’amarezza.
Molto meglio essere duri
e lasciare agl’altri i muri
della loro timidezza
Ma mi viene poi spontanea
la dolcezza che…
 Sui muri ci disegno una carezza.

Umberto Coro.      Tratta da op. unica “Petali X Voi”   Cuorgnè 23\10 06

07 gennaio 2012

Questa è la mia Terra!




Questa?... Non'è altro che una scia marina vista dalla nave.
Io la chiamo "La strada del mare"che porta in un isola
stupenda che si chiama Sardegna ...



Ecco! questo è l'ingresso tra ,Olbia e Golfo Aranci



"Questa è la mia terra... .."
E' la terra di chi, la ama e la rispetta...



Questa è Ozieri, il mio paese natio

Questa, è la mia terra!

E di chi la ama e la rispetta.
Questa è la mia terra
generosa di ogni alba chiara, ogni splendido tramonto
anche quando non c’è il sole.
Lei ti offre il suo profumo,
liberando il suo respiro come fosse una carezza
che non nega mai a nessuno.
Questa è la mia terra!
Che non porta mai rancore,
ai quei poveri invidiosi che si fingono Nerone.
Questa è la mia terra!
E sia “su benennidu” (Benvenuto)a chi la ama e la rispetta.
Questa è la mia terra!
non sei ancora andato via
lei già ti aspetta!
Questa è la mia terra!
Io no trovo altre parole,
per cantarti in poesia
ed urlare orgoglioso a squarciagola
“Questa è la mia terra!” e di chi la ama... E così sia!


Umberto Coro
Scritta a Olbia , 27 Agosto 20011

06 gennaio 2012

Quando c'erano



Cera una volta una piccola Donna
Non è una fiaba era mia Nonna
Col suo scialle avvolto in testa
con lo sgabello vicino al camino
lei raccontava ed io l’ascoltavo
per me era una festa.
Parlava, parlava scuotendo la brace
Parlava dei sogni facendoli veri
Mio Nonno seduto tra il mio ed il suo fianco
La interrompeva parlando di vero…
Delle sue guerre.
Mentre il maestrale sbatteva,
la pioggia sulla finestra
il vento impetuoso dal vetro la scuoteva
E tra un dolce biscotto e la cioccolata
passava veloce ogni giornata
passava veloce il tempo e la vita
fra mandorli in fiore e foglie ingiallite
fra temporali e cieli sereni.
Una vecchia casa è rimasta
col tetto cadente e il vecchio camino
Due vecchie sedie mangiate dai tarli.
Non mi rimane che una foto ritratto
per ricordali e raccontarli!!

Umberto Coro. Cuorgnè Raccolta Opera. unica da”Petali per Voi